L’evento, promosso da Infratel Italia, ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni, esperti e operatori del settore sulle politiche e le infrastrutture necessarie a contrastare il declino demografico nelle aree interne e nei piccoli comuni, attraverso la leva dell’innovazione digitale.

Hanno preso parte ai lavori esponenti di primo piano del Governo: la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti e la Sottosegretaria al Ministero degli Interni Wanda Ferro.

Durante il convegno, al quale hanno partecipato anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Presidente Inps Gabriele Fava, è stata presentata la ricerca condotta da SDA Bocconi, che analizza il duplice legame tra digitalizzazione e spopolamento, evidenziando come la transizione digitale, se accompagnata da politiche mirate, possa rappresentare un'opportunità per rivitalizzare i piccoli Comuni.

La ricerca sottolinea la necessità di investimenti integrati: infrastrutture digitali di qualità, servizi pubblici accessibili online, presidi fisici per l’accompagnamento dei cittadini e strategie di attrattività per nuovi residenti.

L’incontro si inserisce nel percorso di ascolto e condivisione promosso da Infratel Italia per accompagnare l’attuazione dei grandi piani infrastrutturali previsti dal PNRR, con particolare attenzione al ruolo strategico della connettività nel sostenere la coesione territoriale e il rilancio dei territori marginali.

Nel corso del suo intervento, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha dichiarato: “Le infrastrutture digitali sono la chiave per invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli comuni e contrastare il calo della natalità, offrendo nuove opportunità di lavoro, formazione e servizi. Il Governo sta investendo fortemente in connettività con l'obiettivo di valorizzare le specificità di ogni territorio, sostenere famiglie e giovani coppie con servizi digitali avanzati come lo smart working, l’e-learning e la telemedicina, e promuovere una partecipazione attiva dei cittadini. I passi in avanti fatti dall'Italia negli ultimi due anni e mezzo, certificati dal raggiungimento degli obiettivi intermedi del PNRR e dai dati dell'ultimo Digital Decade Report, sono il risultato di una strategia condivisa, che ha coinvolto istituzioni, territori e cittadini. Stiamo sulla strada giusta per costruire un futuro sostenibile e attrattivo per tutte le aree del Paese”.

“Le infrastrutture digitali hanno un ruolo strategico per invertire la rotta e fermare lo spopolamento dei Comuni. Investire oggi in infrastrutture digitali vale a dire investire nel futuro del nostro Paese e garantire accesso equo a tutti i cittadini, coesione sociale e riscatto territoriale.” – ha dichiarato il Presidente di Infratel Italia Alfredo Becchetti.   “Il punto e l’impegno di Infratel non è solo portare la fibra ma capire l’impatto concreto che la connettività ha sulla vita delle persone. La connettività oggi è uno strumento per garantire la permanenza e il ritorno nei piccoli Comuni, nei borghi, nelle aree interne. I fondi del PNRR e l’impegno sinergico di soggetti come Infratel hanno l’obbligo di costruire nuove strategie per tenere insieme infrastrutture, servizi e demografia”. – ha concluso il Presidente di Infratel.

Nel suo intervento, l’Ad di Infratel Italia Pietro Piccinetti, ha ribadito che “La sfida del contrasto allo spopolamento non può prescindere da un’infrastruttura digitale solida e capillare. Con Infratel stiamo portando la connettività nei luoghi dove per troppo tempo è mancata, creando le condizioni per uno sviluppo equo e sostenibile. I piccoli comuni sono parte integrante del futuro del Paese: digitalizzarli significa renderli nuovamente attrattivi, abilitare servizi di qualità, e offrire opportunità reali a cittadini e imprese. Lavoriamo ogni giorno, insieme alle istituzioni, per rendere possibile questa trasformazione.”