“Infratel incontra” la dottrina sociale della Chiesa e le nuove tecnologie

Giornata di studio e confronto su AI, cultura umanistica e cooperazione internazionale per lo sviluppo. Su questi temi si è svolto oggi il nuovo appuntamento del percorso "Infratel incontra", stavolta in collaborazione con la Fondazione Centesimus Annus, rappresentata dal Presidente prof. Paolo Garonna e dal Segretario Generale Oliver Galea. L'evento, dal titolo "Dottrina Sociale della Chiesa e nuove tecnologie: un'alleanza per lo sviluppo integrale nei Paesi in via di sviluppo" è stato moderato da Massimo Dal Checco, Presidente Anitec Assinform.

A fare gli onori di casa l'AD di Infratel, ing. Pietro Piccinetti, che ha spiegato quanto sia fondamentale pensare lo sviluppo digitale nella cornice più ampia di uno sviluppo umano e sociale, in cui connettività e AI siano al servizio della persona umana, della libertà, di maggiori opportunità per tutti. Tali contenuti sono stati poi declinati dai vari relatori alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa, illustrandone le implicazioni giuridiche, con l'intervento della prof.ssa Maddalena Castellani, così come quelle filosofiche e antropologiche, con gli interventi di Mons. Gianni Fusco, Docente LUMSA, e il prof. Lorenzo Gasperini, esperto di etica dell'AI. Un particolare focus è stato dedicato al Piano Mattei voluto dal Governo e illustrato oggi da Stefano Lo Savio, Capo Unità per la Finanza per Sviluppo, Ambiente e Digitale del MAECI, affiancato da un panel di approfondimento sulla cooperazione internazionale con interventi dell'Ambasciatore Pietro Sebastiani, Direttore del LUMSA University Africa Center, dell'Ambasciatore del Kenya Fredrick Matwanga e dell'Ambasciatrice del Sud Africa Nispho Nausca-Jean Jezile, che hanno dato all'evento la connotazione di una riflessione aperta al rapporto tra Italia e Paesi africani, così come auspicato dall'AD Pietro Piccinetti.