In data 5 luglio 2024, il Governo italiano ha avviato, tramite la società Infratel Italia s.p.a., una mappatura particolareggiata della copertura del territorio nazionale con reti mobili in tecnologia 4G e 5G, in linea con quanto previsto ai paragrafi 72 e 73 degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato a favore delle reti a banda larga, diffusi attraverso la comunicazione - C (2022) 9343 final del 12 dicembre 2022 e con quanto disposto dagli articoli 22 e 30 del Codice delle Comunicazioni elettroniche.
La mappatura è stata effettuata in linea con quanto previsto dalla Decisione della Commissione europea “State Aid SA.100557 (2022/N) – Italy - RRF - Italian 5G” che prevede che Infratel Italia, in qualità di Soggetto attuatore, è tenuto a monitorare, periodicamente, nell’arco temporale di riferimento del Piano Italia 5G, lo stato di avanzamento degli investimenti privati, dichiarati dagli operatori in occasione delle mappature svolte da Infratel Italia nel 2021.
La mappatura ha riguardato l’intero territorio nazionale con lo scopo di verificare quali sono le aree già coperte da reti mobili 4G e 5G o che lo saranno in base ai piani di copertura degli operatori nel periodo di riferimento (2023-2026), evidenziandone le caratteristiche anche in termini di backhaul delle stazioni radio base (“SRB”).
Alla mappatura hanno risposto i seguenti operatori:
- Iliad Italia S.p.A
- Telecom Italia S.p.A.
- Vodafone Italia S.p.A.
- Wind Tre S.p.A.
- Fastweb S.p.A.
Scarica la relazione di sintesi.
La mappa con i pixel non serviti o serviti con velocità di picco inferiore a 30Mbit/s al 2026 è disponibile al seguente link, mentre l’elenco in formato csv dei pixel è disponibile nell' allegato A.
Nell’allegato B è disponibile l’elenco dei 5.681 siti radiomobili privi di backhaul.