Infratel Italia S.p.A., in qualità di soggetto attuatore dei Piani Bandalarga e Ultralarga, per conto del Ministero dello sviluppo economico, è tenuta a realizzare entro il 31 dicembre 2021 un impianto di rete a banda ultralarga nel comune di Bulzi (SS), in esecuzione dell’accordo di programma sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo Economico e la regione Sardegna.

A tal fine, si chiede a tutti gli operatori interessati di manifestare, entro il 15 ottobre 2020, il loro interesse a partecipare a una procedura di selezione per l’affidamento di un contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di un’infrastruttura passiva a banda ultralarga, inviando una PEC con oggetto “Banda ultralarga a Bulzi – Manifestazione di interesse” all’indirizzo posta@pec.infratelitalia.it.

La rete dovrà garantire la copertura con servizi a banda ultralarga per le 321 unità immobiliari e il rilegamento in fibra ottica delle sedi della pubblica amministrazione centrale e locale (ad esempio scuole, sedi e presidi sanitari, sedi delle forze dell’ordine, sedi comunali) e delle zone industriali presenti sul territorio comunale di Bulzi.

L’infrastruttura di rete dovrà assicurare per ogni cliente (con un fattore di contemporaneità di almeno il 50%) servizi di connettività stabile, continuativa e prevedibile con una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream.

L’infrastruttura di rete dovrà essere accessibile in ogni area attraverso un punto di consegna neutro (PCN), che sarà posizionato in modo da rendere possibile l’interconnessione alle reti di backhaul esistenti degli operatori fissi e mobili presenti nello stesso territorio, evitando costose e non necessarie duplicazioni. Qualora l’infrastruttura intercetti, nel raggio di 500 metri, un nodo di rete di un operatore già presente, questi è tenuto, in ogni caso, ad assicurarne il collegamento in fibra ottica.

L’infrastruttura passiva dovrà offrire una piattaforma aperta e neutra, alla quale ogni operatore, previa richiesta, potrà accedere all’ingrosso a condizioni eque e non discriminatorie, come definite dall’AGCOM, secondo modalità tali da assicurare una disaggregazione effettiva e completa.

La rete realizzata sarà poi affidata in concessione fino al 31 dicembre 2038 all’operatore aggiudicatario della procedura di affidamento, che agirà in qualità di concessionario.

Fatti salvi eventuali obblighi regolamentari imposti dall’AGCOM, il diritto di accesso ai cavidotti o tralicci dovrà essere garantito senza limiti di tempo, secondo le modalità previste nella Decisione della Commissione dell’Unione europea del 30 giugno 2016 n. SA 41647 (2016/N) e degli “Orientamenti comunitari relativi all’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a Banda Larga” (2013C-25/01).

In particolare, ai sensi del contratto di concessione, che sarà sottoscritto all’esito della procedura di selezione, il concessionario dovrà:

a) elaborare il progetto definitivo ed esecutivo. A tal riguardo, si precisa che Infratel Italia S.p.A., in qualità di concedente, potrà richiedere al concessionario di apportare modifiche e/o integrazioni necessarie per la sua approvazione, anche al fine di consentire il rilascio di permessi e/o nulla osta e/o atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;

b) eseguire l’opera, oggetto della presente procedura di selezione, a regola d’arte in ottemperanza alle Norme e Specifiche Tecniche, che saranno definite nel disciplinare di costruzione, e a svolgere tutti i lavori necessari per la realizzazione dell’infrastruttura, ivi inclusa la sua eventuale integrazione con infrastrutture esistenti. A tal riguardo, si precisa che, al fine di garantire l’effettivo utilizzo ed accesso a tutti gli elementi dell’infrastruttura di posa realizzata, il concessionario è tenuto a trasferire al concedente la proprietà o il diritto d’uso, per almeno 30 anni, dell’infrastruttura esistente e integrata nell’ impianto di rete realizzato (inclusi i locali o i terreni utilizzati per il punto di consegna neutro) di sua proprietà o acquisita da terzi, in modo tale da garantire l’effettivo utilizzo e accesso alla stessa;

c) gestire l’infrastruttura, per tutta la durata della concessione, garantendo senza soluzione di continuità la sua operatività, inclusa ogni attività necessaria per assicurare a tutti gli operatori l’accesso passivo e attivo in modalità wholesale fino al PCN – mediante cessione a titolo oneroso di diritti d’uso, ovvero mediante modalità alternative di pricing tramite servizi di accesso a consumo (c.d. pay per use). In tale ultimo caso, il recupero dei costi potrà essere realizzato attraverso l’imposizione di canoni mensili legati all’effettivo utilizzo delle risorse da parte dell’operatore interessato in conformità alla disciplina di settore (in relazione a tariffe da applicare agli altri operatori, modalità di accesso e SLA);

d) effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete per tutta la durata della concessione;

e) svolgere ulteriori prestazioni e sostenere oneri connessi con le obbligazioni suelencate.

La gestione in concessione, di cui al punto c) che precede, avrà decorrenza dalla data del collaudo tecnico amministrativo, effettuata da Infratel Italia con esito positivo.

Per la realizzazione delle opere, il concessionario sarà remunerato secondo quanto previsto all’art. 3, lett. uu) del D.lgs. 50/2016.