E’ scaduto il 17 ottobre 2016 alle 13:00 il termine di presentazione delle offerte per il bando di gara per la costruzione della rete pubblica per la banda ultra larga in Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.

Il bando, pubblicato il 3 giugno scorso, prevedeva due fasi: quella diprequalifica, nella quale gli operatori economici interessati dovevano fornire informazioni sui requisiti di partecipazione e sulle infrastrutture esistenti che avrebbero riutilizzato nel progetto (questa fase si è conclusa lo scorso 25 luglio ed ha visto la partecipazione di 6 soggetti);  quella della presentazione delle offerte tecniche ed economiche (lettera di invito del 9 agosto 2016),  che si è conclusa il 17 ottobre.

Per ciascuno dei cinque lotti sono giunte due o più offerte.

Oggetto del bando è la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione in modalità wholesale di una rete passiva ed attiva di accesso, che consenta di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps in download e 50Mbps in upload per almeno il 70% delle unità  immobiliari nel Cluster C  e di almeno 30Mbps in download e 15 Mbps in upload per le restanti unità immobiliari del Cluster C e per quelle del Cluster D. Sedi della PA, scuole, presidi sanitari, distretti industriali saranno raggiunti da connessioni oltre i 100Mbps indipendentemente dal Cluster di appartenenza.

La rete sarà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.

I cittadini interessati dagli interventi previsti in questo bando sono 6,5 milioni, più di 3,5 milioni le unità immobiliari più di 500 mila le sedi di impresa e la PA, 3 mila i comuni.

L’importo complessivo del bando è di circa 1,4 miliardi di euro, così suddivisi: 439 milioni per la Lombardia, 388 per il Veneto, 232 per l’Emilia Romagna, 222 per la Toscana e 123 milioni per Abruzzo e Molise.