Infratel Italia ha ufficialmente aggiudicato a Open Fiber i cinque lotti della prima gara per realizzare infrastrutture a banda ultralarga nelle aree bianche del Paese, denominate “a fallimento di mercato”.

Il Consiglio di Amministrazione della società controllata da Invitalia, riunitosi il 7 marzo 2017 a Roma, ha approvato la proposta di aggiudicazione  dopo che la Commissione di gara ha comunicato di aver completato tutti gli adempimenti previsti dalla legge.

I cinque lotti coinvolgono sei regioni per un importo complessivo, prima dei ribassi di gara, di circa 1,4 miliardi di euro, e sono così suddivisi: 123 milioni per il Lotto 1 (Abruzzo e Molise), 232 milioni per il Lotto 2 (Emilia Romagna), 439 milioni per il Lotto 3 (Lombardia), 222 milioni per il Lotto 4 (Toscana) e 388 milioni per il Lotto 5 (Veneto).

Gli interventi che Open Fiber sarà chiamata a realizzare consentiranno di portare la banda ultralarga in 3.000 comuni italiani, coinvolgendo circa 6,5 milioni di cittadini, 3,5 milioni di unità immobiliari e oltre 500.000 sedi di imprese e pubbliche amministrazioni.

La rete sarà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.

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