Open Fiber ha collegato oggi ad Anguillara Sabazia (RM) e San Giovanni La Punta (CT) i primi clienti alla rete interamente in fibra ottica che sta realizzando nei cluster C&D, le cosiddette “aree bianche” oggetto dei primi due bandi Infratel, società inhouse del Ministero dello Sviluppo Economico.
I collegamenti rientrano nell’ambito di una sperimentazione aperta a tutti gli operatori di TLC per la pre-commercializzazione dei servizi, finalizzata a ottimizzare i processi di fornitura e gestione del servizio in vista dell’apertura della commercializzazione su larga scala. Grazie alla modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) gli utenti potranno navigare sulla rete Open Fiber fino a 1 Gigabit al secondo, velocità impossibile da raggiungere per reti in rame o miste fibra-rame.
Le prime aziende ad aver avviato la commercializzazione dei servizi sulla rete pubblica in fibra realizzata da Open Fiber sono Unidata nel comune di Anguillara Sabazia e Mandarin nel comune di San Giovanni La Punta. I test proseguiranno nei prossimi giorni a Campagnano di Roma (RM) e Fino Mornasco (CO), comuni individuati in base a specifiche caratteristiche tecniche. Nei sei mesi del periodo di test, gli operatori che aderiranno potranno usufruire a titolo gratuito dei servizi per la fornitura ai cittadini di una connessione FTTH.
“L’attivazione dei servizi a banda ultra larga nei primi comuni delle aree bianche in meno di un anno dal perfezionamento delle Concessioni, conferma l’impegno di Open Fiber nella realizzazione di una rete di comunicazioni all’avanguardia e nella riduzione del divario digitale, ha commentato Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber. “La nostra infrastruttura, a disposizione di tutti, nasce per agevolare gli operatori e la pubblica amministrazione nello sviluppo di servizi digitali evoluti, in grado di semplificare la vita di cittadini e imprese rafforzando così la competitività del nostro Paese”.
“La notizia dell’attivazione dei primi clienti conferma che il piano aree bianche è in fase di avanzata realizzazione; la scelta di attivare immediatamente i servizi ai cittadini, mano a mano che si aprono i nuovi cantieri, garantisce una fortissima riduzione nei tempi di attesa” così ha commentato la notizia Domenico Tudini Amministratore Delegato di Infratel, e “consente fin da subito la disponibilità dei servizi ad alta capacità, fino ad 1 Gbps, anche per queste aree, con oggettivi positivi impatti economici e sociali”.
Open Fiber sta realizzando nei territori meno densamente popolati un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre nove milioni di abitazioni, aziende e sedi della Pubblica Amministrazione. L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. A oggi, l’azienda guidata da Elisabetta Ripa ha aperto cantieri in oltre 1000 comuni nelle diciassette Regioni italiane oggetto dei primi due bandi Infratel.