Infratel sigla protocollo di intesa con il Ministero della Giustizia
Nuova misura per il lavoro nei cantieri

Descrizione
L'obiettivo è sopperire alla carenza di manodopera per le attività di posa e giunzione delle reti in fibra ottica e, al tempo stesso, offrire alle persone detenute nuove occasioni di reinserimento nella società attraverso la formazione e il lavoro. In particolare, nell'attuale protocollo sono incluse tutte le imprese operanti su progetti PNRR e vengono coinvolti diversi istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale e quindi un numero maggiore di detenuti.
Sono oltre 700, infatti, le candidature emerse a seguito di una apposita ricognizione effettuata dal Dap. Sarà cura del Dipartimento per la Trasformazione Digitale facilitare la collaborazione tra le istituzioni e gli operatori del settore telecomunicazioni, mentre il Dap metterà a disposizione i locali necessari per svolgere la formazione professionale all'interno degli istituti penitenziari e garantirà la sorveglianza necessaria per lo svolgimento delle attività formative.
"Stiamo dando concretezza alle soluzioni che abbiamo individuato per accelerare i lavori nei cantieri aperti per completare l'opera di digitalizzazione del Paese, questo accordo ha una doppia valenza: rispondere alla carenza di manodopera che affligge i cantieri e contribuire al reinserimento delle persone detenute, offrendo loro formazione e lavoro"- ha dichiarato l'Ad di Infratel Italia Pietro Piccinetti - "Ringrazio sentitamente il Ministero della Giustizia e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per aver coinvolto Infratel su questo protocollo, che è un tassello importante per contribuire alla piena attuazione del dettato costituzionale che assegna alla pena una funzione rieducativa e per orientare chi ha scontato la sua pena al reinserimento nel tessuto sociale del Paese".