La Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga – Modello a Concessione – si propone di realizzare un’infrastruttura di rete, di proprietà pubblica, nelle cosiddette “aree bianche” in circa 7.000 comuni, i.e. aree a fallimento di mercato nelle quali nessun operatore privato aveva manifestato, in sede di consultazione pubblica, interesse ad investire offrendo servizi di connettività.

A febbraio 2021 l’importo cumulato dei lavori ordinati al Concessionario da inizio Piano è pari a 1.430.869.461,34 euro di cui 17.063.342,44 euro le risorse impegnate nel mese di febbraio.

Di seguito riportiamo lo stato di avanzamento dei lavori.

Cantieri terminati e Comuni collaudati
Da inizio Piano sono stati collaudati 972 comuni di cui 782 positivamente, 191 con prescrizioni e 33 con esito negativo.

Regione

Comuni collaudabili

Comuni complessivamente

collaudati in campo

Comuni positivi

Abruzzo

68

67

64

Basilicata

32

31

21

Calabria

11

8

4

Campania

72

66

42

Emilia-Romagna

43

43

38

Friuli-Venezia Giulia

57

56

51

Lazio

69

66

54

Liguria

7

7

6

Lombardia

136

127

98

Marche

42

42

35

Molise

30

29

24

Piemonte

129

121

94

Puglia

10

5

1

Sardegna

4

3

1

Sicilia

135

129

117

Toscana

37

32

25

Trentino-Alto Adige

26

13

10

Umbria

32

31

24

Valle d'Aosta

14

13

10

Veneto

90

83

63

Totale complessivo

1.044

972

782

Nel mese di febbraio 2021 i collaudi positivi sono stati 71.

I cantieri aperti da inizio Piano sono 4.073 in 2.930 comuni delle regioni comprese dai bandi, di cui 194 a febbraio 2021 in 123 comuni e così ripartiti:

Regioni

Cantieri aperti

Comuni avviati

Comuni completati

Abruzzo

190

130

71

Basilicata

115

89

48

Campania

284

198

109

Calabria

29

29

14

Emilia-Romagna

242

176

55

Friuli-Venezia Giulia

197

116

74

Lazio

230

179

87

Liguria

110

97

14

Lombardia

522

412

172

Marche

214

176

46

Molise

104

85

33

Piemonte

565

408

198

Puglia

22

22

10

Sardegna

8

8

6

Sicilia

340

206

149

Toscana

176

112

48

Trentino-Alto Adige

169

97

31

Umbria

118

74

33

Valle d'Aosta

51

37

15

Veneto

387

279

104

Totale complessivo

4.073

2.930

1.317

I comuni aperti alla commercializzazione da inizio Piano sono 1.930 e consultabili al seguente Link, a febbraio 2021 sono 156.

Dall’avvio operativo del Piano Nazionale Banda Ultralarga, sono 7.871 i progetti definitivamente approvati in 5.820 comuni delle 20 regioni comprese nei bandi. È il Piemonte la Regione con il maggior numero dei progetti definitivi approvati: 1.360.

Lo stato della progettazione esecutiva al 28 febbraio 2021 è invece il seguente: 4.328 progetti approvati in 3.081comuni.

Nell’ambito del continuo dialogo tra Infratel S.p.A. e Open Fiber S.p.A., in occasione dei tavoli tecnici permanenti, e in un’ottica di accelerazione del piano BUL, sono state individuate le seguenti misure di semplificazione tecnico procedurale per accelerare le fasi di progettazione e di esecuzione dei lavori nonché le attività di collaudo:

Gruppi di lavoro congiunti – Infratel Italia e Open Fiber collaborano per ottimizzare i processi di progettazione e realizzazione delle opere, con l’obiettivo di accelerare i collaudi;
Semplificazioni tecnico procedurali – Infratel Italia ha autorizzato Open Fiber a mettere in atto misure di semplificazione tecnico procedurale per snellire le fasi di progettazione e di esecuzione dei lavori. Inoltre, è stata introdotta una modalità di collaudo agile con smart glasses con collaudatori che operano da remoto (strumento che si rileva molto utile anche nell’ottica delle nuove modalità di lavoro post COVID-19);
Utilizzo dei MINIcab – questi apparati garantiscono l’immediata attivazione dell’impianto di rete una volta completato, senza dover attendere la realizzazione della rete primaria e del PCN di competenza nel caso in cui la sua installazione sia prevista in un comune limitrofo (come frequente nella pianificazione degli interventi del concessionario);
Autorizzazione alla commercializzazione di servizi anche in assenza di collaudo – i servizi di connettività possono così essere attivati dal concessionario anche in assenza di collaudo per comuni con CUIR (Certificato Ultimazione Impianto di Rete), per tutta la durata dello stato di emergenza
Trasparenza e monitoraggio dello stato di avanzamento del Piano BUL da giugno 2020 è operativa una piattaforma online completamente rinnovata (http://bandaultralarga.italia.it), attraverso la quale è possibile verificare in tempo reale lo stato di avanzamento dei lavori e i cantieri attivi, insieme alla documentazione relativa al piano BUL.

Penali

Per ciascuna delle 4 fasi di gara 1 e 2 sono stati riscontrati dei ritardi da parte di OF nella presentazione della progettazione definitiva e per tali ritardi sono state applicate le relative penali contrattuali per un ammontare complessivo di 3.142.000 di euro. Sono state comminate inoltre penali anche per il ritardo nella progettazione definitiva di gara 3 per un totale di 22.500 di euro.

Alla fine del mese di febbraio 2021, sono state contestate al concessionario le seguenti penali contrattuali:

Importo penale

Fase

Dettaglio

€ 982.500

Gara 1 e 2

In relazione alle 3 fasi già concluse per gara 1 e 2, a causa dei ritardi nella presentazione

della progettazione definitiva.

€ 2.159.500

Gara 1 e 2 Fase 4

Per le attività di progettazione di fase 4, non ancora completate. L’importo sarà

ricalcolato, in aumento, a chiusura di tutte le attività di fase 4.

€ 22.500

Gara 3

Causa dei ritardi nella presentazione

della progettazione definitiva.

€ 3.842.250

 

Collaudo

In relazione alla fase di collaudo, per i ritardi nell’adempiere alle prescrizioni impartite

(ossia oltre il termine ordinario dei 20 giorni).

 

Consulta la Relazione sullo stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultralarga al 28 febbraio 2021

Elenco dei comuni collaudati da inizio Piano fino al 28 febbraio 2021

Elenco dei comuni collaudati nel mese di febbraio 2021

Elenco dei comuni in commercializzazione da inizio Piano fino al 28 febbraio 2021