Il piano strategico Banda Ultralarga ha l’obiettivo di sviluppare una rete in banda ultralarga sull’intero territorio nazionale per creare un’infrastruttura di telecomunicazioni coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Il Ministero dello Sviluppo economico attua le misure definite per la strategia nazionale anche attraverso la sua società in house Infratel Italia S.p.a. (di seguito “Infratel”).
Al fine di dare operatività alla Strategia per la Banda Ultralarga, adottata dal Governo il 3 marzo 2015, Infratel – quale soggetto attuatore su incarico del Ministero dello Sviluppo economico – ha indetto una procedura ad evidenza pubblica con la pubblicazione (previa approvazione della Commissione europea) dei primi due bandi di gara per la costruzione e successiva gestione in concessione di una rete pubblica a banda ultralarga.
Sono state avviate, in particolare, le seguenti gare:
- Gara 1 per le regioni Abruzzo, Molise, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto
- Gara 2 per le regioni Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia
Seguite da una terza gara per le regioni Calabria, Puglia e Sardegna.
Le tre gare sono state aggiudicate a Open Fiber S.p.a. (di seguito “Open Fiber”), le prime due a giugno e novembre 2017 e la terza ad aprile 2019.
Nel link che segue, la relazione che descrive lo stato di avanzamento del Piano strategico per la banda ultralarga (a partire dalle procedure di gara) e le sue cinque fasi operative principali: la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori, il collaudo e l’avvio dei servizi.
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