Infratel Italia e Open Fiber hanno firmato il 16 giugno 2017 a Roma il contratto di concessione per la realizzazione di una rete a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato delle 6 regioni interessate dal primo bando di gara: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.

L’accordo è stato siglato dai due amministratori delegati: Tommaso Pompei per Open Fiber e Domenico Tudini per Infratel Italia.

La firma è avvenuta alla presenza di Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Antonello Giacomelli, Sottosegretario allo Sviluppo economico, di Maurizio Dècina, Presidente di Infratel Italia, Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, e Franco Bassanini, Presidente di Open Fiber.

Con la firma odierna del contratto di concessione, la strategia del piano per la banda ultralarga fa un ulteriore passo avanti. E i primi cantieri per la rete pubblica nelle cosiddette aree bianche verranno aperti molto presto, entro la pausa estiva” – ha dichiarato il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

Per il sottosegretario Antonello Giacomelli “rispetto al passato quando gli investimenti dello Stato erano a fondo perduto, oggi con le risorse di Governo e Regioni costruiamo una rete pubblica che porterà a oltre 4 milioni di unità abitative la fibra fin dentro casa con prezzi all’ingrosso che saranno molto inferiori agli attuali, il che consentirà agli operatori di farsi concorrenza sui servizi a beneficio di cittadini e imprese”.

Le risultanze della gara sono state superiori alle attese, sia sotto il profilo tecnico che economico, con significativi risparmi in presenza di una diffusione capillare della fibra su tutto il territorio”- ha commentato l’amministratore delegato di Infratel, Domenico Tudini.

Per l’amministratore delegato di Open Fiber, Tommaso Pompei: “Siamo pronti a realizzare un’infrastruttura strategica per la crescita economica e la digitalizzazione del Paese. Open Fiber, porterà, nei tempi previsti dal contratto, una rete di comunicazioni interamente in fibra ottica nelle case di oltre 7 milioni di italiani e in più di 500.000 aziende e sedi di pubbliche amministrazioni”.

Nell’operazione saranno coinvolti 3.000 comuni, con circa 4,6 milioni di unità immobiliari da coprire e oltre 7 milioni di cittadini interessati. L’offerta proposta da Open Fiber prevede che circa 4,2 milioni di unità immobiliari (tutte le obbligatorie più 200.000 facoltative) vengano coperte con tecnologia FTTH.

Quella per la quale oggi si firma il contratto è la prima delle tre gare relative al cosiddetto “Piano Aree Bianche” da circa 3 miliardi di euro, con l’impiego del modello diretto previsto dal Regime di Aiuto SA 41647 (N/2016), approvato dalla Commissione Europea il 30 giugno 2016, che coinvolge oltre 7.700 comuni ed ha come obiettivi di copertura 9,9 milioni di unità immobiliari e 14,7 milioni di abitanti.

La seconda gara per ulteriori 11 Regioni è attualmente in fase di aggiudicazione, la terza gara per le ultime 3 regioni (Puglia, Sardegna e Calabria) è programmata nei prossimi mesi.

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