Il 22 ottobre si è insediato nella sua nuova composizione il Comitato di coordinamento e monitoraggio del SINFI (Catasto delle infrastrutture).
Il Catasto raccoglie i dati delle amministrazioni, degli operatori di telecomunicazioni e di tutti gli altri soggetti pubblici e privati che possiedono o costruiscono infrastrutture di posa utilizzabili per lo sviluppo di nuove reti in fibra ottica.
L’obiettivo è favorire la condivisione delle infrastrutture già esistenti per ottimizzare la progettazione e lo sviluppo della banda ultralarga e migliorare il processo di manutenzione delle stesse.
Nella riunione, presso il Ministero dello sviluppo economico, presieduta dal Consigliere giuridico per le comunicazioni e l’innovazione digitale del Ministrero dello Sviluppo economico e del Lavoro Marco Bellezza, composta da rappresentanti del MiSE, Infratel, AGCom, AGID, e dai rappresentanti delle Regioni e dei Comuni, si è discusso dello stato dell’arte e degli strumenti utili per la piena operatività e valorizzazione del SINFI.
Al momento sono solo i comuni della Lombardia e 7 altri comuni (Ravenna, Prato, Senigallia, Corinaldo, Silandro, Terento, Campo Tures) hanno ad oggi comunicato i dati. La situazione è migliore sul fronte degli operatori anche se al momento risultano inadempienti 430 operatori su 1094 obbligati tra i quali i principali gestori di reti infrastrutturali (Anas, Autostrade, RFI, Terna).
La prossima riunione è stata convocata per il 19 novembre, il Comitato avvierà il confronto che porterà all’emanazione del regolamento riguardante la disciplina di accesso ai dati del SINFI.